Esistono 3 forme di povertà: la povertà materiale, la povertà morale e la povertà spirituale.
La povertà materiale è quella che tocca quanti vivono in una condizione non degna della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale.
Poi viene la povertà morale, che consiste nel diventare schiavi del vizio e del peccato. Quante persone hanno smarrito il senso della vita, sono prive di prospettive sul futuro, hanno perso la speranza.
Queste due forme di povertà, che sono anche causa di rovina economica e sociale, si collegano sempre ad un’altra grande povertà, quella spirituale, che ci colpisce quando ci allontaniamo da Dio e rifiutiamo il suo amore.
Ma non basta parlarne, non basta. Occorre mettere in atto azioni concrete, andare incontro alle persone più deboli, fare per gli altri quello che vorremmo fosse fatto per noi
Matteo 7, 7-12

«Sempre l’incontro con una persona in condizione di povertà ci provoca e ci interroga. Come possiamo contribuire a eliminare o almeno alleviare la sua emarginazione e la sua sofferenza? Come possiamo aiutarla nella sua povertà spirituale?» - Papa Francesco
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